La Cartusia Pontiniani, meglio conosciuta come Certosa di Pontignano, è un luogo di straordinario fascino situato nel cuore delle colline senesi, a pochi chilometri da Siena. Questo monastero certosino, fondato nel 1341 grazie alla donazione di Bindo di Falcone, rappresenta una testimonianza unica della spiritualità e dell'arte rinascimentale toscana.

La Certosa di Pontignano fu eretta su un terreno donato da Bindo di Falcone a un monaco certosino di nome Amerigo. Nonostante le iniziali difficoltà nel convincere i monaci a stabilirsi nel luogo, una leggenda attribuita a Bindo di Falcone afferma che chiunque fosse riuscito a trascorrere una notte nella cella di Pontignano avrebbe cancellato tutti i suoi peccati, un atto di penitenza che incoraggiò i monaci a insediarsi .
L'architettura del monastero segue il tipico schema certosino, suddiviso in tre aree: quella destinata ai padri, quella dei conversi e quella del cenobio, comprendente chiesa, refettorio e chiostro piccolo. Nel corso dei secoli, la struttura ha subito numerosi interventi, tra cui la costruzione di una robusta cinta muraria nel 1385 per proteggere il complesso dalle incursioni.
Uno degli aspetti più affascinanti della Certosa di Pontignano è il suo patrimonio artistico. Il pittore Bernardino Poccetti, tra il 1580 e il 1590, realizzò numerosi affreschi che decorano la chiesa e gli ambienti del monastero. Tra le sue opere più celebri vi sono l'Ultima Cena nel refettorio e la Morte di San Bruno, situata in una lunetta vicino al cimitero. Questi affreschi, insieme ad altri attribuiti a Francesco Vanni e Nicola Nasini, conferiscono al luogo un'atmosfera mistica e suggestiva.
Dopo vari passaggi di proprietà e l'abbandono da parte dei monaci certosini nel XVIII secolo, la Certosa di Pontignano è stata acquistata nel 1959 dall'Università di Siena, che l'ha destinata a residenza universitaria. Nonostante la sua nuova funzione, il monastero conserva intatta la sua atmosfera di serenità e spiritualità, rendendolo un luogo ideale per chi cerca un'esperienza di pace immersa nella natura .
La Certosa di Pontignano è aperta al pubblico per visite guidate, che permettono di esplorare i suoi chiostri, la chiesa e il giardino all'italiana. Durante l'estate, l'Associazione Cartusia organizza eventi culturali, tra cui concerti e conferenze, che arricchiscono l'esperienza del visitatore. Per informazioni su orari e prenotazioni, è consigliabile consultare il sito ufficiale dell'Università di Siena o contattare l'Associazione Cartusia.
La Certosa rappresenta un perfetto connubio tra arte, storia e spiritualità. Una visita a questo luogo offre non solo l'opportunità di ammirare capolavori artistici e architettonici, ma anche di immergersi in un'atmosfera di tranquillità che invita alla riflessione e alla contemplazione. Che si tratti di un appassionato d'arte, di un pellegrino spirituale o semplicemente di un viaggiatore curioso, la Certosa di Pontignano è una meta imperdibile per chi desidera scoprire un angolo autentico e suggestivo della Toscana.





















