La vera protagonista della mia estate è Grado (Udine), conosciuta come l’Isola del Sole. Vi arrivo attraversando la laguna: un mosaico di canali, isolotti e riflessi cangianti che mutano con il passare delle ore. Il borgo antico è un dedalo di calli e campielli, intriso di profumi marini e di storie antiche. Ogni pietra sembra custodire memorie di epoche lontane, dai romani ai veneziani, mentre nelle piccole piazze il tempo pare rallentare.
Camminando lungo la diga, il vento porta con sé il respiro salmastro dell’Adriatico. La spiaggia, ampia e dorata, si stende verso un mare quasi sempre quieto, rifugio ideale per chi cerca serenità. Al tramonto, la laguna si accende di tonalità rosa e arancio, mentre i pescatori rientrano con le reti colme e le osterie si riempiono di voci allegre e del profumo intenso del boreto alla gradese, il piatto tipico di pesce, reso unico dall’aceto e dal pepe nero.
Grado è anche un ponte verso altre meraviglie: in pochi minuti si raggiunge l’antica Aquileia, custode di mosaici paleocristiani di rara bellezza, oppure ci si lascia cullare dai silenzi della laguna, navigando tra aironi e canneti. È un luogo che unisce eleganza e semplicità, dove la bellezza non si impone, ma si svela con discrezione.
Ripartendo, porto con me l’immagine di un mare calmo, di vicoli rischiarati da luci calde e di un senso di quiete che poche destinazioni sanno offrire.
Suggerimenti di viaggio:
- Esplorare il centro storico con calli e campielli
- Passeggiata sulla diga al tramonto
- Escursione in barca nella laguna di Grado
- Degustare il boreto alla gradese e le sarde in savor
- Relax in spiaggia o alle terme marine
























