Ogni anno, quando le colline iniziano a tingersi dei colori dell'autunno o sbocciano nei verdi della primavera, le Terre di Siena si raccontano attraverso un grande evento corale: Terre di Siena, non un festival qualsiasi, ma un viaggio esperienziale che mette insieme borghi, cantine, pievi millenarie, strade bianche e volti sinceri.
📍 Cos’è "Terre di Siena"?
È un evento diffuso e multisensoriale che celebra tutto ciò che rende unica questa porzione di Toscana: l’arte medievale, la cucina contadina, i vini pregiati, la lentezza del paesaggio. Non si svolge in un unico luogo, ma abbraccia l’intero territorio della provincia di Siena — da Montepulciano a Pienza, da San Quirico d'Orcia a Montalcino, fino alla stessa città di Siena.
È un invito aperto a camminare, assaggiare, ascoltare, toccare e riscoprire: le Terre di Siena non si visitano, si vivono.
🍷 Vino, arte e cammini
Tra le iniziative più amate c’è la serie di passeggiate e trekking guidati tra vigneti e cipressi, con soste nelle cantine per degustare vini come il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Chianti Colli Senesi. Ma non è solo un evento per enoturisti: si può partecipare a concerti nelle pievi romaniche, spettacoli di teatro diffuso nei borghi, laboratori di cucina contadina o escursioni in e-bike tra le Crete Senesi.
Un aneddoto curioso? In una delle edizioni recenti, durante una camminata a tema “musica e natura”, un gruppo di musicisti ha suonato tra gli ulivi al tramonto. Uno dei partecipanti ha detto: “Sembrava che anche gli alberi si fossero fermati ad ascoltare”.
🏛️ Il legame con la storia
Ogni evento porta con sé anche un pezzetto di storia. A Siena, nei giorni di Terre di Siena, i musei aprono le porte con visite guidate tematiche. Si riscoprono antiche fonti medievali, si cammina lungo le mura come facevano i pellegrini della Via Francigena, e si entra in contatto con le Contrade, che raccontano la città da dentro, con passione e orgoglio.
🍝 Gusto e accoglienza
E poi ci sono le osterie, gli agriturismi, le cucine di paese, che preparano menu speciali per l’occasione: zuppe di farro, pici fatti a mano, cinghiale in umido, pecorino fresco e stagionato, dolci senesi come ricciarelli e panforte.
L’accoglienza qui non è marketing: è parte del DNA del territorio. Chi ti apre la porta di casa, ti racconta anche la storia della vigna del nonno o del forno dove impasta da trent’anni.


























